Nostalgia

Nostalgia ke avvolgi con un velo i ricordi del mio passato,
vaghi per la mia mente con un passo pigro, silente e garbato.
Mi accompagni nei luoghi e nei tempi di tutta la mia storia,
quando in maniera furtiva ti insidui nella mia memoria.
Mi trasmetti i pensieri,i sentimenti più puri, le amicizie chiare,
il candore infantile, scevro dei meschini conti dell'adulto pensare.
Lenti rintocchi di campane alla fine di un giorno che muore,
un campanile, una piazza, un paese che mi ha rubato il cuore.
Prati verdi su cui correre scalza, alberi in fiore, un vecchio casolare,
gente semplice, naturale, che ben presto ho imparato ad amare.
Nostalgia di una primavera inesauribile, il profumo delle viole,
la brezza del mattino, il calore del giorno deliberato dal sole.
La sera che con astuta flemma ed indolenza tarda ad arrivare,
la notte che non vuole finire per concedermi il gusto di sognare.
Rugiada sulle sue guance, amore sincero, progetti importanti,
parole, discorsi assennati, certezze future, motivazioni costanti.
Quel leggero scricchiolare di una culla, quel pianto innocente,
l'apprensione nel cercare un rimedio ad un momento dolente.
Una manina protesa, passi incerti, un cucciolo da proteggere,
l'orgoglio e la coscienza di un fresco ruolo da intraprendere.
Nostalgia, cingimi forte con le robuste braccia del trascorso,
cancella ogni parola che possa fare la rima con rimorso.
Lascia della tua fonte gli accessi e le porte sempre aperte,
ove io possa attingere nuova linfa per la serenità presente.
Fammi volare verso un futuro ove la speranza regni sovrana,
affinchè ogni azione della mia vita non risulti banale e vana.
Fammi pensare che esista un rimedio ad ogni tormentato dolore,
insegnami il percorso che ogni ora mi guidi incontro all'amore.

(Debora 30/12/2004)