| | | OFFLINE | | Post: 320 | Città: TORINO | Età: 96 | Sesso: Femminile | |
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14/02/2009 23:55 | |
| Valentino Il nome Valentinus, diffuso nella Roma antica, derivava dal participio presente del verbo valens, valentis che significava "in buona salute", quindi il chiamare un bimbo in questo modo equivaleva all'augurio di godere di ottima salute, di crescere sano e forte. Onomastico: Valentino: 14 Febbraio | | | L'amore è un vino lieto la gelosia il suo aceto
| | Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito [Giacomo Casanova]
| | Amare / Amore verbo trans / sostantivo maschile
deriva dal latino "amàre /amor" che a sua volta deriva dal sanscrito Ka-mare (desiderare).In latino il termine "amare" indicava il desiderio fisico, mentre l'amore come "sentimento" veniva espresso con il termine "diligere / dilecto", da cui il termine italiano "diletto", "prediletto"
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| TRADIZIONI: S. Valentino è considerato il patrono degli innamorati, ed è curiosa la ragione per cui questa tradizione si è radicata nel mondo occidentale: il giorno in cui si commemora il santo cade quando la bella stagione fa le sue primissime apparizioni, sono infatti diversi i proverbi che mettono in evidenza questo. In Francia e in Inghilterra nel Medioevo era idea comune che in questa stagione gli uccelli cominciassero ad accoppiarsi, nacque così il detto che a san Valentino ogni valentino sceglie la sua valentina .
Per questo fin dalla fine del XV secolo in Inghilterra prese piede tra i fidanzati l'uso di scambiarsi piccoli doni, dolcetti e bigliettini (a simboleggiare la "scelta"). Da lì la tradizione passò in tutto il mondo occidentale e ormai anche in Giappone, un Paese sempre pronto a festeggiare gli accadimenti naturali (ricordiamo che in Giappone i giorni degli equinozi sono sottolineati da solenni festeggiamenti).
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