L'
amicizia non biasima nel momento della difficolta',
non dice con fredda ragionevolezza: se tu avessi fatto cosi' o cosi'.
Apre semplicemente le braccia e dice: non voglio sapere,
non giudico, qui c'e' un cuore dove puoi riposare.

   


 

                                                              




















 

                       

      
                             
 
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L'isola della malinconia

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2009 02:15
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Post: 320
Città: TORINO
Età: 96
Sesso: Femminile
05/02/2009 02:15

L'isola della malinconia


Era il giorno di venerdì 17, il giorno "portasfortuna" dell'anno e, allora, decisi di divertirmi al massimo.
Organizzai una festa a sorpresa per i miei compagni, andai al parco per giocare con i miei amici, ma niente avvenne come speravo: alla festa non venne nessuno e, al parco, sentivo solo il cinguettare dei passerotti (udivo anche questi a malapena) e il fruscio del vento sfiorava le foglie.
Cominciai a guardarmi intorno e capii che anche il luogo dove dimoravo era molto, molto strano!
Il sole non brillava più, sembrava fosse tiepido e consumato e le nuvole mi apparivano come dei fantasmi paurosi che terrorizzavano i bambini piccoli e indifesi: quello che prima pareva il luogo dei sogni di ogni ragazzo ora era diventato il paese della desolazione, della noia e della paura!
Mi sedetti sulla prima panchina che trovai e aspettai l'arrivo di qualche essere umano.
Dopo circa dieci minuti, mi accorsi che, verso di me, s'incamminava, zoppicando, un piccolo cane, e, allora, lo presi e lo portai con me.
A casa, per fortuna, trovai l'occorrente per guarirlo e, fatto questo, esso, come un fulmine, scappò via ed io lo seguii.
Il piccolo cane mi portò in un'isola chiamata "Isola della malinconia".
In essa, trovai prigionieri i miei più cari amici e compagni e capii perchè si trovavano in quella situazione: essi erano caduti nell'oscurità del vuoto interiore e non avevano fiducia in loro e perciò non erano ottimisti.
Io dissi quello che pensavo sul fatto a loro accaduto ed essi, dal mio discorso, capirono la forza della volontà, la conoscenza della realtà e la vita che ci circonda e...le sbarre delle prigioni, nelle quali erano rinchiusi, si spalancarono e tutti insieme, con la GIOIA e l'AMORE nel cuore, tornammo a casa, a giocare nei parchi e a festeggiare felici, e così nacque in noi il vero senso della vita e della realtà!!!

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