Cannibalismo
Il cannibalismo era in passato molto più praticato di quanto si creda, e per le ragioni più diverse. Ecco alcune "buone" ragioni fornite da chi era uso cibarsi di carne umana:
1) fame
(le truppe di Napoleone in Russia si scontrarono con questa dura realtà e, probabilmente dopo aver visto soldati dell'esercito russo nutrirsi dei propri simili, gli stessi francesi lo fecero; sulla "Meduse", una piccola imbarcazione carica dei superstiti di un naufragio, i sopravvissuti ammisero di aver mangiato i corpi dei propri compagni; i superstiti di una sciagura aerea accaduta sulle Ande qualche decina di anni fa, ammisero di essersi cibati dei corpi dei propri compagni per sopravvivere; nel passato nei paesi in cui le carestie assumevano dimensioni catastrofiche era pratica comune, durante tali periodi, cibarsi di bambini, soprattutto delle femmine)
2) per onorare i propri antenati
(fra alcune popolazioni, in diverse parti della Terra, i corpi dei propri cari defunti venivano mangiati per perpetuare la loro esistenza attraverso quella dei propri discendenti)
3) per onorare un nemico coraggioso
(fra alcune popolazioni indigene dell'America Meridionale o dell'Africa era pratica comune mangiare il cervello e il cuore dei nemici valorosi, per acquisirne valore e coraggio)
4) per disonorare il nemico
(tra alcune popolazioni dell'Europa dell'Est e dell'Asia era pratica comune mangiare parti del nemico per distruggerne lo spirito e affermare definitivamente la propria supremazia su di esso)
5) per perversione mentale
(in tutto il mondo, sono particolarmente noti casi accaduti in Russia, in USA e in Inghilterra, di tanto in tanto viene scoperto qualcuno che si ciba di persone che uccide personalmente, anche qui le motivazioni fornite sono diverse, tutte etichettabili sotto la comune ombra della malattia mentale).